Le Biostuoie SiderGeo sono realizzate da uno strato di materiale naturale biodegradabile (fibre di cocco e/o di paglia) distribuito su di un foglio di cellulosa e confinato su entrambi lati da georeti in polipropilene. La stuoia così ottenuta viene trapuntata in continuo su entrambi i lati.

Le biostuoie su richiesta possono essere prodotte preseminate in stabilimento con specifiche sementi indicate dal Cliente.

CAMPI DI APPLICAZIONE

Le Biostuoie SiderGeo hanno una funzione antierosiva e vengono impiegate, nel breve e nel medio termine, sia per proteggere la germinazione dei semi dall’azione dilavante della pioggia sia per favorire l’attecchimento delle specie vegetative negli interventi di inerbimento e consolidamento dei terreni e di pendii. In relazione delle fibre naturali utilizzate le Biostuoie SiderGeo si dividono:

  • P 100% in fibra di paglia per terreni con ridotta erosione;
  • PC 50%/50% in fibre di cocco e di paglia per terreni con media erosione;
  • C 100% in fibra di cocco per terreni con forte erosione.

La funzione delle Biostuoie SiderGeo è quindi temporanea e limitata nel tempo. La durabilità delle Biostuoie è legata non solo alla natura del materiale utilizzato (le fibre di cocco si degradano meno velocemente di quelle di paglia), ma anche a fattori ambientali (umidità, esposizione solare e natura pedologica del terreno). Per le caratteristiche esposte, le Biostuoie SiderGeo trovano numerosi campi di applicazione: rivestimento di scarpate stradali e ferroviarie, controllo dell’erosione di pendii di dighe, di discariche, del paramento di terre rinforzate e di argini).

MODALITÀ DI POSA

Le biostuoie vengono fissate al terreno nella parte superiore della scarpata con picchetti o sotterrandone il lembo. Successivamente, i teli vengono distesi sul pendio, dall’alto verso il basso, mantenendo il foglio di cellulosa a contato diretto sul terreno. Il piano di posa della biostuoia dovrà presentare una superfice regolare e priva di asperità come, radici, pietre e zolle di terreno.

Le biostuoie vengono fissate al terreno con graffe metalliche, picchetti d’acciaio o pioli in legno. I lembi adiacenti dei rotoli di biostuoia vengono sovrapposti per almeno 10 cm.